ll nichel è un metallo pesante, diffuso nell’aria (proveniente dalle centrali elettriche e dagli inceneritori), nel suolo e nelle piante e si trova ovunque, alimenti e cosmetici inclusi. Gli alimenti più ricchi di nichel sono generalmente quelli confezionati e purtroppo, questa lunga lista include una vasta gamma di prodotti vegetali come pomodori, asparagi, broccoli, sedano, carote, fagioli, piselli, spinaci (0,30 mg/g) e frutta secca (gli anacardi per esempio contengono 5,1 mg/g). E purtroppo tra i prodotti più ricchi in nichel vanno ricordati il cioccolato e il cacao (il fondente contiene 2,6 mg/g, il cioccolato al latte 1,2 e il cacao in polvere 9,8).
Ma come si fa a capire se si è allergici o meno al nichel?
Prima cosa è essenziale verificare la comparsa di eventuali dermatiti e pruriti, anche da contatto, che si manifestano sul volto, sulle mani, sulle gambe, afte o infiammazioni boccali e gengivali. Il tutto nel giro di 12/48 ore. Nel caso di sensibilizzazione acuta la pelle può addirittura ispessirsi e desquamarsi, screpolandosi e assumendo un colore più scuro.
Per quanto riguarda i cosmetici permane la diatriba tra prodotti Nichel Free vs Nichel Tested.
Il concetto di Nichel free rimane un’utopia; infatti non essendo il nichel un ingrediente, ma un residuo di lavorazione presente anche nell’acqua, è inevitabile che quantità infinitesimali possano essere presenti nei prodotti e per questo motivo la presenza di tracce di nichel nei cosmetici è considerata normale ed è ammessa dalla legge. La dicitura Nichel Tested rimane quella più corretta, e generalmente è accompagnata dall’indicazione della soglia massima di nichel; si ritiene infatti che le persone allergiche al nichel non abbiano reazioni allergiche in cosmetici con concentrazioni di nichel inferiori a 1 ppm, cioè a una parte per milione.
Quando non è indicato Nichel tested il prodotto è pericoloso?
Le buone Norme di fabbricazione che molte aziende come Sothys attuano con diligenza garantiscono una presenza di nichel nei parametri della dicitura Nichel tested, cioè infinitesimale e senza rischi allergici. È insommo più probabile una reazione allergica mangiando cioccolato che utilizzando un cosmetico!
dottoressa Barbara Bertoli
farmacista cosmetologa
consulente scientifico Sothys