Nel Novecento, le conoscenze sul make-up e il settore della cosmetologia iniziano a stanziarsi e diffondersi universalmente e si assiste così alla nascita delle prime case cosmetiche. Il make-up diventa in questo modo accessibile a tutte le donne, senza alcuna distinzione sociale, grazie a una produzione in larga scala e grazie anche all’invenzione di nuovi prodotti quale per esempio il mascara. Una vera e propria rivoluzione che ha reso gli sguardi più ammalianti e fatto sognare milioni di uomini.
Dopo anni in cui i canoni di bellezza venivano continuamente mutati, anni in cui eccessi o rigore si alternavano, si viene a delineare la figura della “donna fiore”, una donna capace e sicura, che non esita a curare il proprio aspetto, a prendersi cura del corpo e a mettere in risalto i lati più sensuali del proprio corpo.
Ed ecco che il make-up si struttura e caratterizza per le labbra rosso fuoco, labbra che verranno definite a ciliegia, mettendone in evidenza solamente la parte centrale. L’effetto “smooky” sugli occhi diventa un must have, sguardi marcati dal kohl e incorniciati da colori intensi quali vinaccia, blu e nero; il tutto attorniato da sopracciglia ultrasottili, tendenti verso il basso che contribuiscono a determinare quell’aspetto tipicamente languido femminile.
Per illuminare l’incarnato d’obbligo diventa l’utilizzo della cipria, a base di polvere di riso e talco all’olio di rosa o di lavanda, mentre il volto si infiamma sulle gote, rosse e marcate. La bocca assume i toni dell’aubergine e del bordeaux. Ed ecco come il trucco si configura come puro diletto e piacere personale.
Per ricreare un make-up all’altezza di quest’epoca i laboratori Sothys propongono un Mascara Essentiel, dal colore intenso e avvolgente, con effetto strutturante e allungante, per occhi da cerbiatta, da abbinare a un Teint Transparent. Si tratta si una polvere fissante compatta ad alta definizione, ideale per fissare il make-up, garantirne la finitura e la tenuta.