Acqua e ritenzione di liquidi, noti anche come edema, sono una condizione medica causata da un accumulo anomalo di liquidi nei tessuti del corpo. Anche se l’acqua in eccesso può essere accumulata in qualsiasi parte del corpo, le zone più comuni sono le caviglie e gambe.
Se la ritenzione idrica non è causata da patologie mediche come insufficienza cardiaca o complicazioni renali, è possibile ridurre la ritenzione di liquidi in eccesso nelle gambe con alcune semplici indicazioni suggerite dalla dottoressa Barbara Bertoli, farmacista cosmetologa, consulente scientifico Sothys.
La prima accortezza parte dalla tavola: bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno anche sotto forma di tisana di ginkgo biloba, rusco, mirtillo, pilosella o spremute di frutta fresca ricche in vitamina C. Alla fine della giornata è buona abitudine riposare qualche minuto con le gambe sollevate e appoggiate al muro, quindi rinfrescarle con una veloce doccia molto fredda che dona subito leggerezza e sollievo.
Il secondo suggerimento è prendere in considerazione massaggi linfodrenanti per contribuire a ridurre la ritenzione idrica nelle gambe. Infatti la caviglia ha una vasta rete di vasi sanguigni che la attraversano e se alcuni di questi vengono ristretti, gonfiano e le loro pareti diventano permeabili con perdite di fluidi negli spazi extra cellulari. Quando il sistema linfatico è inefficiente, l’acqua viene trattenuta nei tessuti invece di essere drenata fisiologicamente ai linfonodi determinanti la formazioni di fastidiosi e antiestetici edemi.